5 Mai 2025
Domenica 11 maggio alle 21:00 all’ex cinema di Ribolla arriva Ascanio Celestini che presenta il suo spettacolo teatrale “Poveri Cristi”. L’evento è organizzato in collaborazione con Fondazione Toscana Spettacolo, nell’ambito del ricco cartellone di eventi “La Miniera a memoria” che ogni anno, nel mese di maggio, ricorda la tragedia mineraria di Ribolla del 4 maggio 1954.
Ascanio Celestini, una delle voci più note del teatro di narrazione in Italia, porta in scena lo spettacolo tratto dal suo ultimo libro. Poveri cristi racconta i destini di coloro che stano ai margini della società, persone a cui nessuno fa caso, incontrati e intervistati nelle periferie e nei luoghi ai margini, per raccontare coloro che non hanno lingua per raccontarsi.
Con sguardo partecipe e mai retorico, Celestini setaccia le vite sradicate di donne e uomini che vagano come in un formicaio alla ricerca del loro spicchio di felicità. A impreziosire il racconto ci pensa Gianluca Casadei alla fisarmonica, che accompagna le parole con musiche nate dall’ascolto e dall’interazione, lasciando spazio ogni sera a un’improvvisazione diversa, come in uno standard jazz, creando un dialogo sempre nuovo tra pubblico e narratore.
Poveri Cristi è uno spettacolo di e con Ascanio Celestini, con musiche di Gianluca Casadei, prodotto da Fabbrica.
Ingresso allo spettacolo posto unico 10 €.
Per informazioni e per acquisto biglietti è possibile telefonare o inviare messaggio wapp al 347 1177230
La prenotazione è consigliata
Ascanio Celestini è nato a Roma nel 1972. I suoi testi sono legati a un lavoro di ricerca sul campo e indagano nella memoria di eventi e questioni relative alla storia recente e all’immaginario collettivo. Tra i suoi ultimi spettacoli teatrali, Laika (2015), Pueblo (2017) e Rumba (2023) fanno parte della trilogia che è all’origine di Poveri Cristi. Di questi testi, Celestini ha curato la regia in Belgio e in Francia con l’attore David Murgia, e in Svezia con l’attore Ozz Nujen. Per il cinema ha realizzato due film: La pecora nera (2010), in concorso alla 67° Mostra del Cinema di Venezia, e Viva la sposa (2015) in concorso alle Giornate degli Autori a Venezia. Il suo disco Parole Sante ha vinto il Premio Ciampi come miglior debutto discografico dell’anno e il premio Arci “Dalla parte della buona musica” . Per Einaudi ha pubblicato Storie di uno scemo di guerra (2005), La pecora nera (2006), Lotta di classe (2009), Io cammino in fila indiana (2011), Pro patria (2012), Barzellette (2019), Radio clandestina (2020), I parassiti (2021) e Poveri cristi (2025).
Ascanio Celestini, una delle voci più note del teatro di narrazione in Italia, porta in scena lo spettacolo tratto dal suo ultimo libro. Poveri cristi racconta i destini di coloro che stano ai margini della società, persone a cui nessuno fa caso, incontrati e intervistati nelle periferie e nei luoghi ai margini, per raccontare coloro che non hanno lingua per raccontarsi.
Con sguardo partecipe e mai retorico, Celestini setaccia le vite sradicate di donne e uomini che vagano come in un formicaio alla ricerca del loro spicchio di felicità. A impreziosire il racconto ci pensa Gianluca Casadei alla fisarmonica, che accompagna le parole con musiche nate dall’ascolto e dall’interazione, lasciando spazio ogni sera a un’improvvisazione diversa, come in uno standard jazz, creando un dialogo sempre nuovo tra pubblico e narratore.
Poveri Cristi è uno spettacolo di e con Ascanio Celestini, con musiche di Gianluca Casadei, prodotto da Fabbrica.
Ingresso allo spettacolo posto unico 10 €.
Per informazioni e per acquisto biglietti è possibile telefonare o inviare messaggio wapp al 347 1177230
La prenotazione è consigliata
Ascanio Celestini è nato a Roma nel 1972. I suoi testi sono legati a un lavoro di ricerca sul campo e indagano nella memoria di eventi e questioni relative alla storia recente e all’immaginario collettivo. Tra i suoi ultimi spettacoli teatrali, Laika (2015), Pueblo (2017) e Rumba (2023) fanno parte della trilogia che è all’origine di Poveri Cristi. Di questi testi, Celestini ha curato la regia in Belgio e in Francia con l’attore David Murgia, e in Svezia con l’attore Ozz Nujen. Per il cinema ha realizzato due film: La pecora nera (2010), in concorso alla 67° Mostra del Cinema di Venezia, e Viva la sposa (2015) in concorso alle Giornate degli Autori a Venezia. Il suo disco Parole Sante ha vinto il Premio Ciampi come miglior debutto discografico dell’anno e il premio Arci “Dalla parte della buona musica” . Per Einaudi ha pubblicato Storie di uno scemo di guerra (2005), La pecora nera (2006), Lotta di classe (2009), Io cammino in fila indiana (2011), Pro patria (2012), Barzellette (2019), Radio clandestina (2020), I parassiti (2021) e Poveri cristi (2025).