Itinerari della Trachite - Itinerario della Rocca di Fornoli
Infoseite
Ormai Fornoli non è che un grosso rudere di una fortificazione abbandonata nascosta da una fitta vegetazione su un alto sperone di roccia, in località Poggiolo. Dai documenti conservati il toponimo Fornoli è ricordato per la prima volta nel 1188 riguardo alla pieve che delimitava la Diocesi grossetana. La rocca, originariamente, apparteneva alla famiglia degli Ardengheschi che, nel corso del XIII secolo, prese il nome di ‘conti di Fornoli’. Dai primi anni del 1200 è sottomessa a Siena.
La fortificazione era caratterizzata da una planimetria di forma allungata che seguiva i limiti naturali del pianoro di trachite. Anche in questo caso, come in altri evidenziati nel territorio, le già scoscese pareti di roccia furono rese ancor più ripide dall’attività di cava per l’edificazione delle strutture murarie del castello. Il salto di quota presente appena fuori le mura raggiunge infatti in alcuni punti una decina di metri, e sono evidenti le tracce di lavorazione per l’estrazione di blocchi di pietra.
La fortificazione era caratterizzata da una planimetria di forma allungata che seguiva i limiti naturali del pianoro di trachite. Anche in questo caso, come in altri evidenziati nel territorio, le già scoscese pareti di roccia furono rese ancor più ripide dall’attività di cava per l’edificazione delle strutture murarie del castello. Il salto di quota presente appena fuori le mura raggiunge infatti in alcuni punti una decina di metri, e sono evidenti le tracce di lavorazione per l’estrazione di blocchi di pietra.