Porta del Parco Nazionale delle Colline Metallifere Grossetane
Punto bibliotecario, informazioni turistiche, storia mineraria
About
Name | Description |
---|---|
Address | Piazza della Libertà, 3 - Ribolla |
Phone | 0564.561289 |
portaparcominerarioribolla@gmail.com |
|
Web |
http://www.parcocollinemetallifere.it/ (Opens in new tab) |
Headquarters | Centro Civico, primo piano |
Opening | Orario 2024 Lunedì: CHIUSO Martedì: 09:00-12:00 e 14,30-18,30 Mercoledì: 14:30-18:30 Giovedì: CHIUSO Venerdì: 9:00 - 12:00 e 14,30-18,30 |
Information | Per avere informazioni sul parco, sulle possibilità di visita e per prenotare viste ed escursioni è possibile telefonare al numero 0564.561289 |
Modalità di accesso | Il servizio é accessibile negli orari di apertura al pubblico |
Le "Porte del Parco", ubicate una in ogni Comune del Parco, rappresentano il punto di ingresso ideale all'interno del territorio del parco nazionale della Colline metallifere grossetane, già Parco Tecnologico Archeologico delle Colline Metallifere Grossetane. All'interno dei locali di ogni Porta del Parco, oltre al centro d'accoglienza e all'info-point, vi è un centro di documentazione informatizzatoe un punto per l'organizzazione di itinerari o visite guidate.
La Porta del Parco di Ribolla è il presidio della memoria della Ribolla mineraria: è situata all'interno dell'ex Cinema della Montecatini - oggi Centro Civico - ed ospita anche una sede distaccata della Biblioteca Comunale e un centro di ricerca e documentazione sulla storia mineraria ribollina.
Il Parco coinvolge vari comuni della provincia di Grosseto interessati al fenomeno minerario (Roccastrada, Gavorrano, Massa Marittima, Follonica, Montieri, …), che ha in Ribolla un suo punto strategico di importanza fondamentale. Esso mira al recupero a scopo didattico e culturale di edifici, pozzi e quant’altro serviva per l’estrazione e la lavorazione dei metalli. A Ribolla esistono ancora tracce degli antichi pozzi e una struttura per la cernita del materiale estratto come pure un ex cinema, già di proprietà della Società Montecatini -e camera ardente per i minatori morti nell’esplosione del 1954- che ospita ora la Porta del Parco ed il centro di documentazione. La storia mineraria del territorio di Roccastrada non si ferma però a Ribolla; l’attività estrattiva è attestata anche nel medioevo (e comunque risale al periodo estrusco) come nel sito di Poggio Mozzeto tra Sassofortino e Roccastrada per l’estrazione di rame e argento. Altri siti minerari sono quelli di Roccatederighi e Acquanera, tra Roccatederighi e Sassofortino; importanti sono le ferriere, lungo il torrente Farma, vicino a Torniella, luoghi di lavorazione del ferro, di origine medievale. Ne sono stati individuati almeno tre, di cui uno ancora in buono stato; questi complessi siderurgici, anche molto imponenti, furono realizzati in muratura con canalizzazioni dei corsi d’acqua, molto spesso associati a mulini, che usufruivano dello stesso apparato idraulico.
La Porta del Parco di Ribolla è il presidio della memoria della Ribolla mineraria: è situata all'interno dell'ex Cinema della Montecatini - oggi Centro Civico - ed ospita anche una sede distaccata della Biblioteca Comunale e un centro di ricerca e documentazione sulla storia mineraria ribollina.
Il Parco coinvolge vari comuni della provincia di Grosseto interessati al fenomeno minerario (Roccastrada, Gavorrano, Massa Marittima, Follonica, Montieri, …), che ha in Ribolla un suo punto strategico di importanza fondamentale. Esso mira al recupero a scopo didattico e culturale di edifici, pozzi e quant’altro serviva per l’estrazione e la lavorazione dei metalli. A Ribolla esistono ancora tracce degli antichi pozzi e una struttura per la cernita del materiale estratto come pure un ex cinema, già di proprietà della Società Montecatini -e camera ardente per i minatori morti nell’esplosione del 1954- che ospita ora la Porta del Parco ed il centro di documentazione. La storia mineraria del territorio di Roccastrada non si ferma però a Ribolla; l’attività estrattiva è attestata anche nel medioevo (e comunque risale al periodo estrusco) come nel sito di Poggio Mozzeto tra Sassofortino e Roccastrada per l’estrazione di rame e argento. Altri siti minerari sono quelli di Roccatederighi e Acquanera, tra Roccatederighi e Sassofortino; importanti sono le ferriere, lungo il torrente Farma, vicino a Torniella, luoghi di lavorazione del ferro, di origine medievale. Ne sono stati individuati almeno tre, di cui uno ancora in buono stato; questi complessi siderurgici, anche molto imponenti, furono realizzati in muratura con canalizzazioni dei corsi d’acqua, molto spesso associati a mulini, che usufruivano dello stesso apparato idraulico.